Arabica e Robusta – le differenze
- 06 Gen, 2022
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Gusto e prodotto, le differenze tra Arabica e Robusta?
Vi raccontiamo qualcosa sulle due principali specie di caffè conosciute al mondo: Arabica e Robusta, per comprenderne meglio le differenze, dal punto di vista del prodotto e del gusto che ne deriva in tazzina.
Le torrefazioni e le marche di caffè, quelle più conosciute e quelle artigianali come ABC caffè, producono delle miscele di caffè che sono quasi sempre il risultato di selezioni segrete di caffè di diverse tipologie, spesso arabiche e robuste diverse insieme oppure solo caffè Arabica e solo caffè Robusta.
Le miscele di caffè sono sempre segrete e spesso citano le percentuali rispettive di Arabica e Robusta, ma non ne citano mai chiaramente la varietà dell’uno o dell’altra, che è molto importante.
Iniziamo con il raccontarvi le differenze evidenti che si esprimono all’assaggio e che risultano in tazzina, per poi spiegarvene le motivazioni che arrivano dal prodotto e dal suo trattamento.
Se vi piace un caffè dal gusto deciso e ricco, dall’aroma intenso e persistente, corposo e dal gusto “cioccolatoso”, siete sicuramente degli amanti del caffè Robusta, o di una miscela di caffè con una buona percentuale di Robusta.
Il caffè Robusta ha una caffeina tra 1,7% e il 3,5% a seconda della varietà.
Il caffè Arabica è aromatico e profumato, è più delicato e morbido, quasi dolce ma nello stesso tempo un po’ acido. Se preferite questo tipo di caffè siete degli amanti del caffè Arabica o con una buona percentuale di Arabica.
Il caffè Arabica ha circa la metà o un terzo della caffeina della Robusta, da 0,8% a 1,5%.
I chicchi di arabica e di robusta si distinguono facilmente. Quelli di arabica sono più allungati, ovali, quelli di robusta invece hanno una forma più arrotondata e presentano un solco più o meno dritto.
La specie coffea Arabica copre circa il 70% della produzione mondiale, il caffè Robusta circa il 28% e il restante 2% è rappresentato dalla specie minori di caffè Liberica e caffè Excelsa.